Multimedialità e disabilità
La mia riflessione nasce in seguito alla lettura dell’articolo della mia amica e collega Moana, che ha affrontato il tema delle Intelligenze Mutliple di Gardner e come, attraverso le nuove tecnologie, le diversità di ognuno di noi possano essere considerate delle risorse.
Io ho cercato di spostare l’attenzione dal concetto di DIVERSITA’ a quello di DISABILITA’, e sul modo in cui le nuove tecnologie possano rendere questo aspetto della vita che caratterizza molte persone, meno discriminante.
Il mio interesse nei riguardi di questo tema si è sviluppato anche grazie alla stupenda esperienza che sto vivendo in questo periodo; ovvero il Servizio Civile, grazie al quale sono entrata in contatto con un modo che conoscevo, fino a poco tempo fa, solo da un “punto di vista teorico”.
Navigando sulla rete ho trovato moltissime informazioni e siti davvero interessanti, alcuni dei quali credo sia importante condividerli anche con voi:
- Software didattico per bambini disabili, nel quale si parla di un vero e proprio software per persone con diversi tipi di disabilità: da quella motoria, visiva e uditiva a quella cognitiva e di apprendimento;
- Tecnologie didattiche per i diversamente abili, nel quale vengono riportati di risultati di una ricerca condotta dall’ITD-CNR (Istituto delle Tecnologie Didattiche) di Genova su come le nuove tecnologie possano essere una garanzie di comunicazione per le persone disabili;
- Tecnologia per i bambini temporaneamente non abili, nel quale, invece, a differenza dei primi due link, affronta un altro tipo di problema: la possibilità di fare scuola in ospedale.
Buona lettura!